I nostri corsi
Fondamenti di contattologia - Valutazione dell’applicazione di lenti a contatto disposable
L’obiettivo di questo modulo è fornire all’ottico optometrista che si occupa di contattologia uno strumento pratico che lo guidi nella valutazione dell’applicazione di lenti a contatto (lac) e nella gestione dei controlli. Viene descritta la procedura di valutazione della lac di prova applicata, come determinare la frequenza dei controlli e cosa verificare in ognuno di essi. I controlli periodici sono parte integrante dell’applicazione e devono assicurare un uso sicuro e confortevole delle lac nel tempo.
costo: 30,00 €
Fondamenti di contattologia - Scelta della lente a contatto disposable
In questo modulo vengono analizzate le principali caratteristiche delle lenti a contatto e le condizioni che determinano il successo dell’applicazione. Le proprietà che possono risultare cruciali per assicurare un porto confortevole sono il contenuto idrico, la bagnabilità, l'accumulo di depositi, la permeabilità all'ossigeno, il modulo di elasticità e la frequenza di ricambio. Queste caratteristiche vengono accuratamente descritte, approfondendo le ripercussioni che si possono determinare sul piano clinico.
Fondamenti di contattologia - Analisi del film lacrimale
In questo modulo viene presentato un protocollo da applicare per lo studio del film lacrimale. Il protocollo prevede l’impiego sia di test qualitativi, il cui scopo è valutare la stabilità del film lacrimale, sia di test quantitativi il cui scopo è valutare il volume lacrimale. Le due categorie di test investigano proprietà differenti del film lacrimale e sono complementari. Per ogni test viene descritta la procedura, mostrata la strumentazione necessaria per l’esecuzione, fornita e commentata la sequenza dei valori attesi.
Fondamenti di contattologia - Valutazioni preapplicative
In questo modulo viene presentato un protocollo utile a gestire in modo efficace la fase preapplicativa. Nella prima parte viene presa in esame l’indagine anamnestica, che deve porre le basi per un uso sicuro e confortevole uso delle lenti a contatto. Viene poi descritto l’uso della lampada a fessura, che cosa è necessario osservare, con quali tecniche farlo. A supporto è proposta una serie di immagini, acquisite con una lampada a fessura digitale.
Fondamenti di contattologia - Anatomia e fisiologia del film lacrimale
Il film lacrimale presenta un’architettura molto complessa, che ancora oggi è oggetto di studio. In questo modulo vengono prese in esame la struttura del film lacrimale e le sue funzioni. Sono descritte la secrezione e l’escrezione del film lacrimale e vengono approfondite le peculiarità e le funzioni di ogni strato che compone la sua complessa architettura, con particolare attenzione agli aspetti che hanno immediati risvolti clinici.
Abilità visive e patente di guida
Recentemente sono cambiate le norme relative ai requisiti visivi necessari per il rilascio e il rinnovo della patente di guida. Il Decreto Legislativo n. 59/2011 ha introdotto alcune verifiche che non erano presenti nella precedente normativa e indica i livelli minimi da raggiungere.
Fondamenti di optometria - Il forottero
Il forottero è uno strumento professionale importante per effettuare un esame visivo accurato e con test standardizzati. Vengono illustrate le varie parti che compongono il forottero, le opportunità che si aprono al professionista che lo utilizza, le differenze che derivano dall’uso del forottero oppure della cassetta lenti di prova nell’effettuazione dell’esame visivo.
Fondamenti di optometria - L’ampiezza accomodativa
La verifica dell’ampiezza accomodativa è di fondamentale importanza per valutare la qualità della visione prossimale. L’ampiezza accomodativa viene misurata in varie modalità, tra le quali vengono descritte in dettaglio la ‘push-up tecnique’ e la tecnica con lenti negative.
Fondamenti di optometria - La fase binoculare dell’esame visivo
Il bilanciamento binoculare introduce, attraverso la dissociazione con prismi e un opportuno raffinamento, la fase binoculare dell’esame visivo che prosegue (passo dopo passo, partendo da un opportuno annebbiamento) con la ricerca della lente MPMAV binoculare. In casi definiti si procede a dissociare la visione binoculare, invece che con i prismi, con i test polarizzati.
Fondamenti di optometria - La fase monoculare dell’esame visivo
L’annebbiamento con lenti positive, finalizzato a rilassare l’accomodazione, introduce la fase monoculare dell’esame visivo che prosegue con la ricerca della lente MPMAV monoculare e il raffinamento dell’astigmatismo (asse e potere) con i cilindri crociati di Jackson (JCC). In casi definiti si procede ad affinare l’astigmatismo, invece con i JCC, con il metodo del quadrante oppure con il metodo della sonda.
Fondamenti di optometria - L’esame visivo
Mediante l’esame visivo il professionista approfondisce i problemi visivi della persona, ne individua la natura e le cause, orienta il soggetto verso un percorso opportuno. Al corretto esame visivo concorrono un colloquio iniziale, una serie di test preliminari, un esame rifrattivo completo e un adeguato esame della visione binoculare. L’esame visivo si completa con la definizione della prescrizione ottica (occhiali e/o lenti a contatto) che il professionista individua, fornisce e infine verifica.
Fondamenti di optometria - Le ametropie
Vengono descritte le ametropie ovvero miopia, ipermetropia e astigmatismo. La loro classificazione sintomi e segni, le problematiche visive che inducono, come compensarle con lenti oftalmiche o con lenti a contatto. Vengono inoltre descritte due condizioni (che penalizzano la visione binoculare) che derivano dalla presenza di ametropie: anisometropia e aniseiconia.
Le lenti oftalmiche
Le lenti oftalmiche rappresentano il mezzo di compensazione delle ametropie maggiormente utilizzato dall’ottico-optometrista. Per questo motivo è indispensabile che ne conosca dettagliatamente sia le caratteristiche costitutive, sia il funzionamento dal punto di vista ottico-geometrico. In particolare, affinchè possa conoscere e valutare con consapevolezza i cataloghi di lenti oftalmiche, l’ottico-optometrista deve tener conto dei parametri fisici delle lenti (indice di rifrazione, trasmittanza, costringenza), della loro relazione con lo spessore della lente e dei vantaggi dei diversi trattamenti che possono essere realizzati sulle loro superfici.
Le lenti asferiche e la loro corretta centratura
La geometria della lente oftalmica influisce sul risultato estetico e funzionale dell’occhiale. L’ottico-optometrista deve saper identificare i casi in cui una lente asferica è da preferire rispetto alla corrispondente lente sferica, per garantire una riduzione degli spessori e delle aberrazioni indotte dal mezzo di compensazione. Oltre che nella scelta della lente, la professionalità dell’ottico-optometrista è decisiva nella fase di centratura che consente, se effettuata in modo corretto, di ottenere un occhiale personalizzato, confortevole, corrispondente agli effettivi parametri del soggetto in esame.
Le aberrazioni
Sia l’occhio che le lenti oftalmiche inducono una serie di aberrazioni, rispettivamente note come aberrazioni oculari e aberrazioni ottiche. Le aberrazioni, se di entità significativa, sono responsabili della percezione visiva aberrata, quindi deformata, della scena visiva; si realizza infatti una non corrispondenza tra l’immagine reale e quella idealmente riferita ai principi dell’ottica geometrica. La conoscenza delle aberrazioni e la loro eliminazione (o, quando non fosse possibile, la loro riduzione) è il presupposto fondamentale per migliorare la visione del soggetto in esame.
L’invecchiamento oculare
Con l’aumentare dell’età si verificano tutta una serie di fenomeni fisiologici (ed in alcuni casi patologici) che iniziano già intorno ai 40 anni.
Indubbiamente la presbiopia è una delle problematiche più comuni dopo i 40 anni, ma dobbiamo anche pensare ad altri aspetti come il “rilassamento” della cute perioculare, le alterazioni del film lacrimale, la sclerosi del cristallino, le alterazioni del vitreo, ecc. Scopo di questo corso è appunto quello di evidenziare tali quadri per rendere edotti i partecipanti al corso stesso relativamente ai quadri che accompagnano l’insorgere della presbiopia.
Ortocheratologia: il punto di vista del medico
L’ortocheratologia notturna è una tecnica che negli ultimi anni si sta lentamente affermando nella pratica contattologica.
In questo corso verranno illustrati gli aspetti che depongono a favore e quelli che depongono contro questa tecnica valutando in particolare le problematiche cliniche e quindi le possibile complicanze oculari che conseguono a tale pratica applicativa.
Le alterazioni del film lacrimale
Le alterazioni della superficie oculare rivestono una particolare importanza per l’ottico optometrista specialmente allorquando si trovi in presenza di persone che vogliono utilizzare lenti a contatto o che già le utilizzano. In particolare le situazioni di secchezza oculare (sia di tipo quantitativo che qualitativo) sono sempre più comuni ed in questo corso verranno illustrate le cause principali con particolare riferimento alla contattologia ed alla chirurgia refrattiva.
L’occhio rosso
Il termine di occhio rosso include una notevole varietà di quadri clinici, alcuni dei quali di notevole gravità.
Normalmente quando si parla di occhio rosso si pensa alla classica congiuntivite batterica: in realtà il rossore oculare può essere associato ad innumerevoli patologie.
Lo scopo dl corso è quello di fornire un’infarinatura sulle cause più comuni di rossore oculare che in ogni caso richiederanno per conferma sempre la visita da un medico specialista.
Il cheratocono: aspetti di base
Il cheratocono è una patologia che abitualmente interessa entrambi gli occhi e che nella maggior parte dei casi viene diagnosticata in età giovanile.
E’ importante effettuare una diagnosi precoce di questa patologia specialmente da quando sono disponibili nuove tipologie di trattamento che riducono il rischio di peggioramento.
Il corso si propone di fornire informazioni di base su epidemiologia, cause, diagnosi tramite esame clinico e con strumentazioni appropriate.
Saranno anche fornite indicazioni circa le possibilità di correzione ottica o medico-chirurgica.
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Prossimi corsi
Fondamenti di contattologia - Valutazione dell’applicazione di lenti a contatto disposable
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